Quanto è importante per le aziende avere uno scopo e perché incide sulle possibilità di successo

6 min di lettura 19 ott 20

Sommario: "Cosa vogliamo raggiungere con ciò che facciamo?", potrebbe chiedere il capo di una società al consiglio riunito, solitamente in senso retorico. Se riavvolgiamo le lancette dell'orologio di 20 o 30 anni, probabilmente si sarebbe sentito rispondere "restituire valore agli azionisti", mentre oggi la risposta più gettonata, nonché quella che molti azionisti si aspettano, sarebbe diversa in quanto ora sappiamo che lo scopo perseguito da un'azienda non solo può trascendere la semplice generazione di profitti, ma dovrebbe farlo.

E a trarne beneficio saranno, insieme alla società civile, anche gli investitori. Per prosperare nel lungo periodo, un'azienda deve avere uno scopo chiaro; e poi ovviamente deve anche raggiungerlo.

Cosa significa avere uno scopo?

Proprio come il guadagno spesso non è una motivazione sufficiente per fare al meglio il proprio lavoro, il perseguimento del profitto da solo difficilmente porterà una società al successo in modo sostenibile.

Uno scopo può assumere varie forme. Alcune aziende ambiscono a trasformare la vita delle persone nel mondo, altre possono avere aspirazioni più modeste: per esempio, una società si impegnerà per trovare una cura per il cancro mentre un'altra punterà a sviluppare batterie a lunga durata o a offrire servizi finanziari ai suoi clienti.

A prescindere dal tipo, per citare lo studioso Alex Edmans della London Business School, uno scopo dovrebbe rispondere alla domanda seguente: "in che modo l'esistenza dell'azienda rende il mondo un posto migliore?"

Uno scopo chiaramente definito può motivare il personale a proiettare la società verso il successo. Dovrebbe essere anche il fulcro intorno al quale i leader dell'azienda definiscono gli obiettivi comuni e le linee guida per raggiungerli. Appare poi ragionevole che i profitti generati dal successo così ottenuto siano impiegati principalmente per perseguire lo scopo dichiarato.

Affinché si crei un senso della missione condiviso, dipendenti e dirigenti devono crederci. Lo scopo deve quindi far parte del DNA di un'azienda ed essere l'elemento base della sua ragione di esistere. Le imprese appartenenti alla categoria in espansione delle "Società B certificate", anche note come B-corp, si spingono anche oltre, inserendo nell'atto costitutivo le responsabilità assunte nei confronti dei loro portatori di interessi.1

Nell'ambiente societario, si sta diffondendo una crescente consapevolezza al riguardo. Ad agosto del 2019, i vertici di 181 grandi aziende statunitensi hanno sottoscritto una nuova "Dichiarazione sullo scopo societario"2 in cui si afferma che le società condividono un impegno fondamentale nei confronti di tutti i rispettivi portatori di interessi, inclusi clienti, dipendenti e fornitori, oltre che delle comunità di riferimento e dell'ambiente, accanto all'obiettivo di creare valore a lungo termine per gli azionisti.

Come distinguiamo un vero scopo da un'operazione di immagine?

Le promesse audaci fanno bella figura, ma è bene valutare le affermazioni delle aziende con una sana dose di scetticismo. Nell'anno trascorso da quando quella dichiarazione è stata formulata, poco è stato fatto in concreto, anche durante un periodo in cui la crisi ha messo quelle società in condizione (se non in dovere) di dimostrare tutto il sostegno possibile ai loro portatori di interessi.

È incoraggiante vedere che sono sempre più numerose le aziende impegnate a perseguire obiettivi non finanziari per dimostrare il loro impegno per uno scopo sociale, ma le promesse devono tradursi in fatti concreti e non essere una mera formalità.

Per esempio, ci aspettiamo che molte società proclameranno di aver ridotto sensibilmente il loro impatto ambientale durante il 2020, ma quante l'hanno fatto intenzionalmente e non solo perché costrette dalle circostanze? E quante sono determinate a continuare sulla via del miglioramento, quando le limitazioni imposte dal lockdown non ci saranno più?

Come investitori dobbiamo cercare gli elementi indicativi di autenticità che ci consentano di filtrare le dichiarazioni roboanti e individuare le entità realmente impegnate a raggiungere lo scopo che si sono prefissate. La presenza di obiettivi non finanziari chiaramente definiti, integrati nella formulazione della strategia basilare della società, sono un buon inizio. Per valutare la misura in cui le aziende si stanno avvicinando a questi traguardi, dobbiamo misurare il progresso compiuto nel lungo termine a fronte di parametri pertinenti.

Per fare un esempio, se una società logistica globale dichiara che il suo scopo è movimentare le merci in modo più sostenibile, sarebbe ragionevole aspettarsi che dimostri i progressi compiuti pubblicando degli indicatori di pratiche sostenibili come il risparmio in termini di emissioni di carbonio e di alberi con l'impiego di pallet riutilizzabili.

Il grado di trasparenza con cui una società comunica i propri obiettivi e i risultati ottenuti in genere è direttamente proporzionale alla determinazione con cui persegue il suo scopo. Altrettanto importante è che gli obiettivi siano ambiziosi e rilevanti in sé: confrontare i traguardi definiti da società analoghe può aiutare a valutare quanto sia serio l'impegno di ognuna a realizzare il cambiamento.

Quando investiamo per generare un impatto positivo, cerchiamo società con uno scopo chiaro e autentico, articolato espressamente nella missione e nella filosofia aziendali, che sia ambizioso ma anche raggiungibile e concepito per ispirare tutto il personale.

La chiave è identificare le azioni che danno concretezza alle parole. Gli incentivi per il management promuovono il raggiungimento dello scopo? I vertici della società citano lo scopo con chiarezza e regolarità? Lo scopo dichiarato influenza concretamente la strategia aziendale? Si nota un orientamento a favore delle società che diffondono una "dichiarazione di scopo" statutaria, approvata dal consiglio di amministrazione e comunicata a tutti i portatori di interessi, un'idea che condividiamo in pieno.

Lo scopo è il primo passo verso il profitto?

Dare priorità agli interessi degli stakeholder, come i dipendenti e le comunità di riferimento, non vuol dire soltanto avere senso morale, ma come appare sempre più evidente, può dare anche buoni frutti.

La ricerca accademica ha dimostrato che avere uno scopo definito è un fattore importante se non determinante ai fini del successo a lungo termine. In base a uno studio condotto da Alex Edmans, le società in cui il livello di soddisfazione dei dipendenti è alto hanno generato risultati migliori per gli investitori rispetto alle concorrenti, in misura compresa fra il 2,3% e il 3,8% per anno nell'arco di quasi tre decenni3.

Un altro lavoro4 svolto da studiosi delle facoltà economiche di Columbia, Harvard e Wharton ha utilizzato le percezioni dei dipendenti riguardo ai loro datori di lavoro per delineare un quadro dello scopo di tali società. È emerso così che le aziende con un scopo fortemente condiviso, e soprattutto chiaro, hanno conseguito sistematicamente performance finanziarie e d'investimento migliori delle altre.

Ciò implica anche un successo commerciale dato che i consumatori tendono a preferire i prodotti che riflettono le loro convinzioni personali. Un esempio concreto arriva dal gruppo di beni di consumo Unilever, i cui "Sustainable Living Brands", ovvero i marchi che agiscono concretamente per sostenere il cambiamento positivo a beneficio delle persone e del pianeta, hanno visto una crescita superiore del 69% al resto della società nel 2018.5

In base ai dati raccolti, le aziende impegnate a perseguire uno scopo che trascende il mero profitto tendono a sovraperformare nel lungo periodo e non vedo alcun motivo per cui questa tendenza dovrebbe cambiare in futuro.

La società civile ha alzato l'asticella delle aspettative negli ultimi dieci anni e oggi esige che le aziende siano attori responsabili nell'economia globale, che non recano danno all'ambiente o alle persone, inclusi i lavoratori e le comunità in cui operano.

Le imprese che ignorano questo aspetto potrebbero vedersi revocare l'autorizzazione sociale a operare. Gli investitori che ignorano il valore dello scopo societario si espongono non solo al rischio di perdite, ma anche a quello di non partecipare al successo che le aziende con uno scopo possono raggiungere nel lungo periodo.

Come dice Alex Edmans, "per raggiungere la terra del profitto, segui la strada dello scopo".

Le opinioni espresse in questo documento non sono da intendersi come una raccomandazione, consulenza o previsione.

Le performance passate non sono indicative dei risultati futuri.

Non prestiamo servizi di consulenza finanziaria. Per qualsiasi dubbio circa l'idoneità di un investimento alle proprie esigenze, si raccomanda di rivolgersi a un consulente finanziario di fiducia.

 

1 https://bcorporation.uk/about-b-corps
2 https://www.businessroundtable.org/business-roundtable-redefines-the-purpose-of-a-corporation-to-promote-an-economy-that-serves-all-americans
3 https://www.london.edu/think/how-great-companies-deliver-both-purpose-and-profit
4 https://www.hbs.edu/faculty/Pages/item.aspx?num=54523
5 https://www.unilever.com/news/news-and-features/Feature-article/2019/brands-with-purpose-grow-and-here-is-the-proof.html

By Ben Constable-Maxwell

Il valore e il reddito degli asset del fondo potrebbero diminuire così come aumentare, determinando movimenti al rialzo o al ribasso del valore dell’investimento. Non vi è alcuna garanzia che l’obiettivo del fondo verrà realizzato ed è possibile che non si riesca a recuperare l’importo iniziale investito.

Il valore e il reddito degli asset del fondo potrebbero diminuire così come aumentare, determinando movimenti al rialzo o al ribasso del valore dell’investimento. Non vi è alcuna garanzia che l’obiettivo del fondo verrà realizzato ed è possibile che non si riesca a recuperare l’importo iniziale investito.

Approfondimenti correlati