5 min di lettura 30 mar 23
Le difficoltà per il raggiungimento di un'economia circolare sono ben documentate. Praticamente tutte le catene del valore consolidate a livello mondiale sono state costruite in modo lineare, pensando principalmente al contenimento dei costi e alla facilità dei consumi. Tuttavia, notiamo sempre più spesso l’emergere di nuove e incoraggianti aree di circolarità. Ci siamo accorti come, dopo aver iniziato a cercare esempi di economia circolare in atto, non potremo più fare a meno di notarli. Ecco cinque numeri in grado di dimostrare che l'innovazione può superare le carenze di un modello economico lineare del vecchio mondo.
Dal 1987, l'azienda tedesca Befesa è impegnata a promuovere la circolarità dei metalli, recuperando scarti e sottoprodotti di processo, raffinandoli e rivendendoli. Nel settore dell'alluminio, Befesa raccoglie scorie saline, residui e involucri di pentole esaurite (letteralmente enormi rivestimenti di pentole infusi di alluminio) e, attraverso la macinazione, il filtraggio e la lavorazione, ne estrae il contenuto riutilizzabile.
A causa dell'intensità energetica della fusione dell'alluminio primario, il riciclaggio di questo tipo genera metallo primario con un fabbisogno energetico inferiore del 95%, evitando al contempo l'estrazione a monte della bauxite. Da parte sua, Befesa ricicla 1,6 milioni di tonnellate di residui industriali l'anno, da cui estrae 1,4 milioni di tonnellate di materiale prezioso, evitando a sua volta emissioni di CO2 stimate a 2,4 milioni di tonnellate.
Il mese di novembre 2022 è stato testimone di un netto incremento degli sforzi volti a migliorare la circolarità degli imballaggi nell'Unione Europea (UE). Tra le altre misure, la Commissione europea propone che tutti gli Stati membri implementino un sistema di deposito su cauzione per il riciclo (deposit return system, DRS) di contenitori per bevande in metallo e plastica entro il 1° gennaio 2029, ampliando i sistemi già attuati in Paesi come Germania, Danimarca e Svezia. Sulla base dei dati disponibili, i Paesi europei che implementano i sistemi DRS vedono i loro tassi di raccolta aumentare fino al 90%: i costi degli schemi sono ammortizzati per via dei depositi non riscattati dai contenitori non restituiti. ll livello di recupero del 90% costituisce anche un obiettivo distinto di raccolta dei contenitori a livello UE per il 2029.
Questa misura giocherà probabilmente a vantaggio dei principali partecipanti alla catena del valore del riciclaggio, come Tomra, il più grande fornitore al mondo di distributori automatici inversi e di macchine per la selezione dei rifiuti. Nell'UE sono stati compiuti progressi soddisfacenti nel riciclaggio della plastica, anche se c’è ancora molta strada da fare: Tomra osserva che ogni anno nella regione 38 milioni di tonnellate di plastica vengono ancora perse per incenerimento, discarica o rilasciate in natura.
Fonte: Reloop Global Deposit Book 2022, Ino 2023.dicatori di sviluppo mondiale ONU ed Eurostat, accesso effettuato a marz
La società britannica DS Smith produce scatole di cartone dagli anni quaranta del secolo scorso. Pochi avrebbero previsto allora che quest’impresa sarebbe cresciuta fino a diventare il più grande riciclatore di cartone e carta d'Europa. L'innovazione degli imballaggi rappresenta un'attività centrale della società che, tra gli altri obiettivi, sta lavorando per eliminare dagli scaffali dei supermercati 1 miliardo di pezzi di plastica problematica entro il 2025.
In parte, questo obiettivo può essere raggiunto sostituendo la plastica con altri materiali, ma in altre aree l'innovazione è fondamentale. Ad esempio, molti materiali da imballaggio devono essere durevoli e resistenti all'acqua. Per far fronte a questa sfida, DS Smith sta collaborando con Aquapak, un produttore di polimeri solubili e sicuri per il mare, per sostituire le plastiche difficilmente riciclabili come le pellicole laminate.
Il re-commerce consiste nella vendita di prodotti usati, ricondizionati o fuori stagione, per dare loro una nuova vita. In questo modo si riduce il fabbisogno di nuovi prodotti e si contribuisce a evitare i rifiuti in discarica. Sin dalla prima vendita di un puntatore laser rotto nel 1995, eBay ha fortemente contribuito a rendere il re-commerce facile e accessibile a privati e aziende.
Oggi la società presenta circa 1,5 miliardi di inserzioni e 147 milioni di acquirenti attivi. Nel 2021, i beni “usati” hanno rappresentato quasi il 90% del valore lordo delle merci di eBay, per un totale di quasi 78 miliardi di dollari statunitensi. Secondo le stime dell'azienda, queste vendite hanno contribuito a evitare oltre 47.000 tonnellate metriche di rifiuti in discarica.
La società statunitense Darling Ingredients riutilizza sottoprodotti di origine animale e altri materiali naturali che altrimenti sarebbero destinati alla discarica. Questi vengono lavorati per creare un'ampia gamma di ingredienti e prodotti, tra cui cibo per animali, mangimi, fertilizzanti per piante, collagene e agenti leganti per la carta fotografica.
Attraverso la sua attività Diamond Green Diesel, l'impresa trasforma anche i grassi di scarto e l'olio da cucina usato in diesel rinnovabile. Nel 2021, Darling Ingredients ha prodotto 1,4 miliardi di litri di questo carburante. Il diesel rinnovabile può essere sostituito direttamente nei motori diesel tradizionali e nelle infrastrutture, producendo fino all'80% di emissioni in meno rispetto al diesel standard in base al ciclo di vita. Sta diventando sempre più comune negli Stati Uniti e altrove, e secondo l'AIE (Agenzia internazionale dell’energia) la produzione globale dovrebbe crescere del 95-159% tra il 2022 e il 2027.
Fonte: AIE, rapporto 2022 sulle Rinnovabili, accesso effettuato marzo 2023.
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