Credito strutturato, da mito a realtà

6 Minuti di lettura 29 ott 24

Il credito strutturato è un’asset class presente ormai da decenni sul panorama finanziario. Tuttavia, pur non rappresentando certo una novità, numerosi investitori si mostrano ancora leggermente disorientati di fronte a questo strumento e per via del ruolo che esso potrebbe giocare all’interno dei loro portafogli: il credito strutturato sconta infatti la reputazione di essere eccessivamente complesso e di rappresentare un'area di investimento principalmente prerogativa di investitori altamente esperti. Nonostante questa percezione, il credito strutturato è in realtà molto lineare e si concentra su prodotti di prestito e di credito che contribuiscono a fornire una fonte di finanziamento essenziale per l'economia reale.

Dopo la crisi finanziaria globale, l'asset class si è evoluta per offrire esposizione a una gamma più ampia di opportunità di investimento, in quanto gli emittenti si sono concentrati sempre più sull'utilizzo del credito strutturato non solo come strumento di finanziamento, ma anche come strumento di gestione patrimoniale, per via dei requisiti normativi più rigorosi che sono stati introdotti, in particolare in Europa. Oggi sono disponibili maggiori opportunità per soddisfare il profilo di rischio/rendimento di un'ampia gamma di investitori. Nel presente articolo, Jo Tomkins delinea i motori di crescita per quest’area di investimento e le ragioni per cui il credito strutturato gioca un ruolo importante nell’ambito di un portafoglio obbligazionario diversificato.

Meno complesso di quanto si possa immaginare

Le opportunità nell’ambito del credito strutturato sono accessibili attraverso i mercati pubblici e privati e, di conseguenza, l’asset class non rientra in modo netto in un campo “predeterminato”. Indipendentemente dalla via d'accesso, in fondo si tratta semplicemente di utilizzare i flussi di cassa provenienti da una serie di attività creditizie e di prestito dell'economia reale (si pensi ai pagamenti di interessi e capitale su mutui, prestiti e leasing auto, carte di credito, prestiti commerciali, ecc.) e di fare di questi flussi di cassa titoli negoziabili che gli investitori possono acquistare, fornendo loro potenzialmente flussi di reddito costanti, spesso di natura contrattuale. Questi titoli garantiti da attività (asset-backed securities, ABS), insieme alle obbligazioni di prestito garantite (collateralised loan obligations, CLO), al trasferimento significativo del rischio (significant risk transfer, SRT) e alle operazioni di Specialty Finance, costituiscono il più ampio universo del credito strutturato.

Un’asset class in espansione

I volumi di emissione di ABS e CLO in essere sono cresciuti negli ultimi anni, mentre l'inasprimento dei vincoli patrimoniali e normativi imposti alle banche retail a seguito della crisi finanziaria globale ha dato agli investitori esterni nuove opportunità per accedere alle fette principali dei portafogli di prestiti delle banche, che hanno rivalutato i segmenti di credito in cui sono disposte a impegnare il proprio capitale. Si sono ritirate o hanno ridotto l'esposizione a diverse aree di credito, creando un vuoto che i finanziatori privati non bancari hanno deciso di colmare con entusiasmo. Da qui il costante aumento dei mercati privati del credito strutturato dopo la crisi finanziaria.

Per gli investitori, ciò significa che ora esistono uno spettro più ampio e maggiori opportunità nell'ambito del credito strutturato. A nostro avviso, la crescita è destinata a continuare, vista l'accelerazione dei megatrend alla base della crescita e dell'espansione di questa asset class. Siamo convinti che le attrattive del credito strutturato siano più che mai interessanti. Questo segmento può infatti potenzialmente fornire agli investitori rendimenti adeguati per il rischio più elevati rispetto ad altre alternative a reddito fisso con rating simile. Per coloro che sono alla ricerca di diversificazione, la possibilità di accedere a esposizioni differenziate ad asset che normalmente non si trovano all'interno dei portafogli obbligazionari tradizionali e a rendimenti potenziali in gran parte non correlati con altre asset class consolidate può rivelarsi utile nei periodi di maggiore volatilità del mercato. Di fatto, questa asset class può offrire un insieme completo di benefici che gli investitori potrebbero voler prendere in considerazione.

Siamo convinti che le attrattive del credito strutturato siano più che mai interessanti 

Una gamma di caratteristiche interessanti

I vantaggi per gli investitori che prendono in considerazione un'allocazione al credito strutturato rientrano principalmente nelle categorie delle performance, della diversificazione, delle perdite e delle protezioni strutturali.

Performance: Un maggiore potenziale di rendimento, sia assoluto che relativo rispetto ad altre asset class a reddito fisso e creditizie, unitamente a un profilo di volatilità più attenuato. Questo premio di performance o rendimento è tipicamente dovuto alla (percepita) complessità degli investimenti e alla ridotta liquidità, anche se il mercato europeo degli ABS si è dimostrato più liquido di quanto si pensasse.

Diversificazione: I prodotti di credito strutturato sono intrinsecamente diversificati, poiché di solito comprendono centinaia o addirittura migliaia di singoli prestiti al consumo o commerciali. Di conseguenza, vi è un'ampia diffusione dei singoli mutuatari, tra i vari tipi di prestito e le diverse aree geografiche, il che comporta un'elevata diversificazione e granularità delle fonti dei flussi di cassa. 

Perdite: I mercati europei del credito strutturato sono oggi più trasparenti grazie agli sforzi compiuti dalle autorità di regolamentazione e dalla BCE per garantire un elevato livello di informazioni a livello di prestito in ogni transazione. Ciò consente agli investitori di analizzare la transazione prima dell'acquisto per garantire un'adeguata compensazione del rischio e una sufficiente protezione dai ribassi. I tassi di perdita storicamente modesti per le asset class strutturate del credito in Europa, compresi gli ABS e i CLO, in particolare rispetto all'esperienza degli equivalenti statunitensi, sono anche conseguenza dei solidi standard di sottoscrizione dei prestiti dopo la crisi finanziaria.

Protezioni strutturali: Le principali caratteristiche strutturali sono tipicamente integrate nelle transazioni e contribuiscono a proteggere gli investitori da potenziali perdite, mentre gli investimenti possono offrire rivalsa rispetto all’emittente oltre che all’asset. I titoli di credito strutturati sono normalmente venduti come “tranche”, ovvero parti individuali di un pool più ampio di asset. Questi titoli varieranno in base all'ordine in cui i detentori verrebbero rimborsati in caso di inadempienza del mutuatario sul prestito. Sono garantiti dai flussi di cassa generati dal pool di prestiti sottostante. Ciascuna categoria di tranche ha un diverso profilo di rischio/rendimento e un diverso rating del credito assegnato; gli investitori possono scegliere quella che meglio risponde alle loro esigenze di investimento e alla loro propensione al rischio. Esiste un ulteriore cuscinetto di sicurezza, poiché spesso il pool di prestiti sottostante ha più attività che passività, ossia è garantito in eccesso. Inoltre, spesso l’interesse ricevuto sulla serie di prestiti è maggiore rispetto agli obblighi di rimborso.

 

C’è sempre un rischio...

Naturalmente, il credito strutturato non rappresenterà per tutti il giusto percorso, e i rischi esistono come per qualsiasi asset class. Non si può sfuggire al fatto che alcuni prodotti di credito strutturato, ad esempio quelli con esposizione agli asset più illiquidi che compongono l'universo degli investimenti, offrono agli investitori una liquidità limitata o nulla. Per alcuni investitori, ciò rappresenta un ostacolo notevole. Per fortuna oggi esistono prodotti che offrono liquidità sia giornaliera che mensile. 

Anche il credito strutturato non è immune dalle variazioni dei tassi di interesse. Presentando una natura a tasso variabile, questi titoli sono interessanti quando i tassi di interesse aumentano, incrementando il reddito da interessi. Ma, naturalmente, le entrate possono al contempo diminuire quando i tassi iniziano a scendere.

Come per tutti gli investimenti creditizi, resta il rischio che le inadempienze si trasformino in perdite effettive per l'investitore, nel caso in cui i mutuatari non paghino in massa i loro debiti e le attività alla base dei prestiti si deteriorino.

Sebbene vi sia un certo grado di complessità nella costruzione di un titolo di credito strutturato, il più delle volte non lo è la natura delle attività sottostanti che ne producono reddito. Riteniamo che la possibilità di ottenere rendimenti adeguati per il rischio più elevati, indipendentemente dalle condizioni di mercato, e i chiari vantaggi in termini di diversificazione del portafoglio, facciano sì che il credito strutturato costituisca un prodotto di primaria importanza per gli investitori nel reddito fisso che desiderano aggiungere un'altra variabile ai loro portafogli. 

Il valore degli investimenti è destinato ad oscillare. Questo determina il movimento al rialzo o al ribasso dei prezzi e la possibilità che non si riesca a recuperare l'ammontare inizialmente investito. Le performance passate non sono indicative dei risultati futuri. Le opinioni espresse in questa pagina non sono da intendersi come raccomandazioni, consigli o previsioni.

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