Perché il value europeo merita una nuova prospettiva | M&G (Lux) European Strategic Value Fund

4 min di lettura 25 set 25

Competenze e fondi

Dopo oltre vent’anni alla guida di strategie orientate al valore in Europa, Richard Halle – gestore del fondo M&G (Lux) European Strategic Value Fund – spiega perché quello attuale potrebbe essere un momento cruciale per questo stile d’investimento e cosa distingue il suo approccio.

Come gestore di strategie value europee da oltre vent’anni, quali ragioni ti hanno spinto a rimanere fedele a questo stile attraverso diversi contesti di mercato?

Ho sempre creduto fermamente nell'efficacia dello stile value. Siamo stati in grado di generare performance anche durante lunghi periodi in cui questo approccio è stato poco apprezzato. Ecco perché consideriamo questo fondo più di una semplice esposizione al valore. Si tratta di una strategia attiva e differenziata, con un track record consolidato in diversi contesti. A livello personale, l'investimento value non smette mai di sorprendermi. Con l'evolversi dei mercati, emergono opportunità in diversi tipi di società e situazioni. Questo processo continuo di scoperta - trovare nuovi modi per generare rendimenti - rende il lavoro sia intellettualmente coinvolgente che gratificante.

Cosa significa essere davvero contrarian e qual è stata la decisione più contrarian che hai preso?

Per me, essere contrarian non significa semplicemente investire nelle opportunità più impopolari o scomode solo per distinguersi, ma riguarda soprattutto il tempismo. Spesso prendiamo decisioni di acquisto o vendita in momenti in cui la maggior parte delle persone razionali chiederebbe: “Perché lo stai facendo adesso?”, non “Perché dovresti farlo?”. Un buon esempio è stato Electrolux nel 2009. Acquistare un’azienda di elettrodomestici nel pieno della crisi finanziaria, quando la domanda dei consumatori era debole e molti avevano già fatto scorta di elettrodomestici, sembrava andare contro la logica prevalente. Ma la valutazione era vantaggiosa e il titolo finì per triplicare il suo valore in sei mesi. È indubbiamente servito a ricordarci che i mercati possono rivalutare molto più rapidamente di quanto ci si aspetti.

In che modo l'esperienza e la stabilità del tuo team contribuiscono al successo a lungo termine del fondo?

La gestione degli investimenti comporta una pressione notevole, e disporre di un team con vasta esperienza e continuità aiuta ad affrontarla in modo efficace. Per gli investitori orientati al valore, in particolare, uno dei fattori chiave di successo è la gestione dei bias comportamentali. Ciò diventa molto più facile quando si lavora insieme a colleghi che hanno vissuto cicli di mercato simili e sanno come mantenere la disciplina. La forza e la stabilità del nostro team sono stati fattori determinanti per il successo a lungo termine del fondo.

L'investimento value può essere volatile. In che modo il vostro processo di investimento in tre fasi contribuisce a ridurre questa volatilità per gli investitori?

Quando abbiamo lanciato il fondo, volevamo far fronte alla percezione che l'investimento value comporti un'elevata volatilità, un’idea che può scoraggiare alcuni clienti. Abbiamo progettato il processo per cercare di rendere più agevole questo percorso. Ogni fase del processo, dalla selezione iniziale, all'analisi fondamentale, fino alla costruzione del portafoglio, è focalizzata sulla riduzione dei rischi che non possiamo controllare. I nostri portafogli sono altamente diversificati e dedichiamo molto tempo a riflettere su come gestire la volatilità senza compromettere l'opportunità di generare rendimenti.

L'azionario europeo sta vivendo una ripresa nel 2025. Questa rotazione verso il valore è un fenomeno temporaneo o qualcosa di più strutturale?

Crediamo nell’efficacia del value, e per ragioni evidenti. I 15 anni successivi alla crisi finanziaria sono stati insoliti in quanto il value non ha dato i risultati sperati, e pensiamo di averne compreso le ragioni. Quello a cui stiamo assistendo ora è un ritorno a dinamiche di mercato più normali, in cui le valutazioni tornano ad avere importanza. C'è ancora un divario significativo tra i titoli value e quelli growth, che a nostro avviso favorisce fortemente il value. Di conseguenza, riteniamo che ci siano opportunità affinché lo stile value continui a ottenere buoni risultati.

In che modo i recenti sviluppi politici ed economici, come il programma di stimolo della Germania, hanno influenzato il panorama delle opportunità per gli investitori value?

Il programma di investimenti tedesco potrebbe giocare un ruolo molto importante. Ha il potenziale per sostenere la crescita e gli investimenti europei, il che favorirebbe molti dei settori orientati al valore nei quali siamo esposti. Se avrà successo, potrebbe anche attrarre nuovamente capitali globali verso l’Europa, un cambiamento importante per la regione e per il nostro portafoglio. Per gran parte dell'ultimo decennio, gli investitori hanno stanziato ingenti risorse nei titoli azionari statunitensi, sostenuti da una volatilità contenuta, un forte slancio e politiche accomodanti delle banche centrali. Gli anni 2010 sono stati caratterizzati da un contesto relativamente stabile e guidato dalle tendenze, che ha favorito gli stili growth e quality. Le condizioni politiche ed economiche sono cambiate. Oggi viviamo in un mondo più volatile e imprevedibile, il che può creare opportunità molto più interessanti per gli investitori value contrarian.

Dove state individuando le opportunità più interessanti al momento?

Ciò che colpisce nell'attuale contesto è la portata delle opportunità. Il value è stato trascurato per così tanto tempo (con gran parte dei capitali in Europa indirizzati verso strategie di crescita o passive) che ora troviamo disallineamenti dei prezzi in tutti i settori. Questa dispersione diffusa ci consente di costruire un portafoglio altamente diversificato senza dover concentrare il rischio in un'unica area. In genere deteniamo tra 60 e 100 titoli, senza che nessuna singola posizione superi un sovrappeso del 3%. Recentemente siamo stati più attivi del solito, approfittando della volatilità. Nella seconda metà dello scorso anno, il sentiment è cambiato bruscamente a sfavore dell'Europa, offrendoci la possibilità di acquistare titoli interessanti a valutazioni incredibili. All'inizio del 2025, molti di questi titoli hanno registrato un rapido rally e abbiamo venduto approfittando del rimbalzo. Quando i mercati sono scesi dopo il “Liberation Day” di aprile, abbiamo reinvestito. Il risultato è un portafoglio rinnovato che riflette un insieme dinamico di opportunità.

Infine, quale ruolo può svolgere oggi il value europeo in un portafoglio ben diversificato?

La maggior parte dei portafogli globali rimane fortemente orientata verso gli Stati Uniti e tale posizionamento ha prodotto ottimi risultati nell'ultimo decennio. Tuttavia, oggi molti investitori si chiedono se questa tendenza possa proseguire, date le valutazioni attuali e l'affollamento del mercato. L'Europa rappresenta un'alternativa interessante. Offre aziende solide, valutazioni inferiori rispetto alle controparti statunitensi e un contesto politico ed economico più favorevole di quanto io abbia mai visto nella mia carriera. L'Europa dispone di un sistema bancario solido, mercati finali in miglioramento e uno slancio positivo derivante dal reshoring della catena di approvvigionamento. Se gli stimoli di investimento, come quelli della Germania, si dimostreranno efficaci, potrebbero determinare una ripresa su ampia scala. Non si tratta solo di una questione di valutazioni: siamo di fronte a un vero cambiamento di tendenza. Il prossimo periodo per l’Europa potrebbe offrire grandi opportunità.

By Richard Halle, Fund Manager

Questa è una comunicazione di marketing. Si prega di consultare il prospetto informativo e il documento contenente le informazioni chiave (KID) prima di prendere una decisione finale di investimento. Il valore degli investimenti nel fondo è destinato ad oscillare. Questo determina il movimento al rialzo o al ribasso degli investimenti e la possibilità che non si riesca a recuperare l'ammontare inizialmente investito. Le performance passate non sono indicative dei risultati futuri. Si prega di notare che investire in questo fondo significa acquisire quote o azioni di un fondo e non di una determinata attività sottostante come un immobile o le quote di una società, in quanto queste rappresentano soltanto le attività sottostanti detenute dal fondo.

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